Eccoci alla terza
lezione!! Vediamo come utilizzare gli arti per suonare la chitarra.
Spesso noto una certa
confusione quando si parla di tipi di chitarra. Descrivo qui di seguito la
differenza tra i due tipi di chitarra più diffusi. E’ uno strumento presente in
quasi tutte le famiglie (spesso lasciato in cantina o in soffitta… poverina…),
analizziamo quindi le differenze tra la chitarra
Classica e la chitarra
Acustica.
La chitarra classica
Caratterizzata da un
manico abbastanza largo, le meccaniche (chiavette di aggancio delle corde) in
verticale, le prime tre corde in Nylon e un suono molto dolce. Viene utilizzata
principalmente per brani classici. La postura per imbracciare la chitarra
classica è particolare, ne vedremo i dettagli in futuro.
La chitarra acustica (o Folk)
Manico più stretto, tutte
le corde in metallo e suono più metallico (appunto). Come potete vedere, la
seconda immagine che ho messo, ha un pezzo del corpo “mangiato”. Non è rotta.
Ha la “spalla mancante”. Tale caratteristica permette di raggiungere le note
alte più agevolmente. La chitarra acustica viene utilizzata per moltissimi
generi: musica leggera, rock, pop, folk popolare, versioni unplugged di brani
celebri, ecc…
Per ora ci fermiamo con
l’elenco per non annoiarci troppo. Creerò più avanti delle risorse con informazioni
più approfondite su tutti gli altri tipi di chitarra esistenti al mondo.
Se siete in possesso di
una chitarra potrete ora riconoscerne il tipo. Avete una classica o
un’acustica? Ai fini di questo “corso” sarebbe meglio avere a disposizione una
chitarra acustica, più versatile e adatta a suonare accompagnamenti e
progressioni moderne, ma se avete a portata di mano una chitarra classica,
almeno all’inizio, va bene lo stesso!
Tralasciando, quindi,
l’impostazione classica, procediamo senz’altro.
Mettetevi comodamente seduti
su una sedia, sul divano è meglio aspettare quando avrete più dimestichezza.
Agguantate la chitarra, appoggiatene l’incavo del corpo sulla coscia destra e
afferrate il manico con la mano sinistra (discorso inverso per i mancini, ma
dubito che abbiate in mano una chitarra mancina, vi conviene imparare da
destri). Più o meno così:
Passiamo alla mano
sinistra ovvero la mano che preme le corde sui tasti al manico. Nella foto sotto
c’è la mia “manina” che mostra la posizione corretta per premere le corde:
E’ importante che il
pollice sia nella posizione indicata dalle foto per non “stoppare” le corde con
il palmo della mano, che non si deve appoggiare alla tastiera mentre premiamo
un qualsiasi tasto. Vedremo poi che ci sono delle eccezioni al posizionamento
del pollice.
Con la mano destra,
invece, abbiamo in mano il plettro (se ancora non l’avete andate a comprarne
uno stock da 10000!!! Io li perdo sempre…). Ecco qui sotto l’altra mia manina
che fa vedere come si tiene un plettro:
Questa è la “presa” che
garantisce il maggior controllo delle pennate.
Pennata: pizzicare una o più corde con il plettro.
Ci fermiamo. Il prossimo
articolo vi darà la possibilità di affinare ulteriormente l’orecchio. Cercheremo,
infatti, di accordare una sola corda della chitarra ascoltandone la nota
relativa da un pianoforte. Non preoccupatevi, non dovete avere un pianoforte!
Ve lo fornisco gentilmente io!
Alla prossima!
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